Le caviglie, ma in generale gambe e piedi tendono a gonfiarsi spesso a causa dell’effetto della forza di gravità sui fluidi del corpo umano. Dopo essere stati molto tempo in piedi o seduti i liquidi non riescono a risalire efficacemente verso il cuore e creano come ristagni che danno vita a ritenzione idrica e gonfiore.
Tuttavia la ritenzione idrica dovuta alla gravità, molto comune nelle persone anziane, non è l’unica causa di una caviglia gonfia: infatti, esistono diverse patologie che possono comportare direttamente un gonfiore delle estremità come le caviglie. Il gonfiore alle caviglie non è esclusivamente una problematica estetica, anzi: può essere molto doloroso, a causa dell’aumento della pressione interna che stira e tende la pelle della gamba, rendendo difficile anche una semplice camminata. Sebbene questa condizione non sia sempre motivo di preoccupazione, alle volte può causare comunque un fastidioso dolore alle gambe e conoscerne la causa può aiutare a escludere una problematica più grave.
Cause caviglie Gonfie
Alla base di piede, gamba o caviglia gonfia ci possono essere diverse cause, di cui l’età avanzata e il peggioramento del efficienza del sistema vascolare rientrano nelle cause più diffuse. Tuttavia, il gonfiore si verifica a causa di diversi fattori e concause tra cui gli stili di vita sbagliati, come:
- Stato di sovrappeso o obesità. Una massa corporea eccessiva riduce la circolazione sanguigna, bloccandone il ritorno venoso e linfatico, causando l’accumulo di liquido nei piedi, nelle gambe e nelle caviglie.
- Stare in piedi o seduti per lunghi periodi (come ad esempio un lungo viaggio in auto, treno o aereo) . Quando i muscoli rimangono inattivi per diverso tempo, non attivano la pompa muscolare responsabile della spinta dei liquidi verso il cuore: per questo motivo, la ritenzione di linfa e sangue può causare gonfiore alle gambe.
Alla base di gonfiore a gambe e caviglie, ci possono essere anche patologie o condizioni più serie, tra cui le più comuni sono:
Distorsione alla caviglia
Le persone che subiscono un infortunio al piede o alla caviglia come un evento distorsivo possono, oltre al dolore alla caviglia, notare la presenza di gonfiore articolare, causato dal processo infiammatorio.
Una distorsione di caviglia è una delle lesioni al piede più comuni. Il trattamento domiciliare per una distorsione alla caviglia consiste in:
- riposo, o meglio modulazione del carico in base al dolore
- applicazione di ghiaccio usando un panno sottile per non più di 15 minuti
- utilizzo di un bendaggio compressivo, possibilmente eseguito da personale sanitario
- sollevazione del piede sopra la linea del cuore, per facilitare appunto il drenaggio del gonfiore
È necessario in tutti i casi seguire un percorso terapeutico programmato con il fisioterapista. Un percorso di fisioterapia può comprendere al suo interno:
La terapia fisica:
- ✔️Tecarterapia
- ✔️Laserterapia
- ✔️Ultrasuoni
- ✔️Microrrenti
- ✔️Terapia manuale
- ✔️Massoterapia
- ✔️Riabilitazione funzionale
- ✔️Riabilitazione propriocettiva
Il fisioterapista deciderà il piano del trattamento in base al quadro clinico, all’età del paziente e alle attività che svolge.
Assunzione di farmaci
Molti farmaci possono causare gonfiore ai piedi e alle caviglie come possibile effetto collaterale, come ad esempio:
- medicine contenenti estrogeni (si trovano nei contraccettivi orali e nei farmaci per la terapia ormonale sostitutiva) e testosterone.
- Farmaci calcio antagonisti.
- Steroidi, inclusi steroidi androgeni e anabolizzanti e corticosteroidi come il prednisone
- Antidepressivi, tra cui: triciclici, come nortriptilina, desipramina e amitriptilina; inibitori delle monoaminossidasi (MAO) come la fenelzina e la tranilcitpromina.
- Farmaci antinfiammatori non steroidei ( FANS ).
- Farmaci per il diabete .
Stato di Gravidanza
Durante la gravidanza, il corpo produce più sangue e fluidi corporei per sostenere il feto in via di sviluppo. Il gonfiore è un effetto collaterale molto comune della gravidanza, specialmente nel terzo trimestre, che interessa principalmente caviglie, piedi, gambe, viso e mani. Un leggero gonfiore è normale e generalmente innocuo. Tuttavia, un improvviso gonfiore delle mani e del viso potrebbe essere un segno di una condizione potenzialmente pericolosa chiamata preeclampsia o gestosi che si manifesta con un inaspettato innalzamento della pressione arteriosa. Le donne che manifestano lieve gonfiore a caviglie, gambe e piedi durante la gravidanza possono ottenere sollievo seguendo alcuni di questi consigli:
- mangiare cibi ricchi di potassio
- ridurre l’assunzione di sale
- evitare eccessi di caffeina
- indossare scarpe comode e calze di supporto
- evitare di rimanere in piedi per periodi troppo lunghi
- sollevare i piedi durante il riposo
- applicare periodicamente impacchi freddi
- indossare abiti larghi e non stretti come leggins
Patologie cardiache, epatiche o renali
Alcune volte, il gonfiore periferico può essere segno di un problema legato a malattie cardiache, epatiche o renali. Le caviglie che si gonfiano, soprattutto la sera, potrebbero essere un segno di ritenzione di sale e acqua causato dall’insufficienza cardiaca . Anche una malattia renale , può causare gonfiore a piede e caviglia: questo avviene perché quando la funzione di filtro dei liquidi da parte dei reni non funziona correttamente, il liquido può accumularsi nel corpo. Oppure come nel caso della gotta si ha un accumulo di acidi urici in prossimità delle articolazioni, generando gonfiore e rossore della zona. Le malattie epatiche, invece, possono influenzare la produzione da parte del fegato di una proteina chiamata albumina, che impedisce al sangue di fuoriuscire dai vasi sanguigni nei tessuti circostanti. Una produzione inadeguata o insufficiente di albumina può causare perdite di fluido all’interno del corpo: in una condizione patologica lieve, il gonfiore può accumularsi solo su piedi, caviglie ed estremità, mentre in una condizione patologica più grave, il gonfiore si può trovare anche nell’addome e nel petto. Se il gonfiore è accompagnato da altri sintomi, come affaticamento e perdita di appetito e aumento di peso, consultare immediatamente il medico. In caso di mancanza di respiro o dolore al torace, pressione alterata o senso di oppressione, chiedere l’intervento immediato dell’ ambulanza.
Linfedema
Il linfedema consiste in una raccolta di liquido linfatico nei tessuti che può svilupparsi a causa di problemi con i vasi linfatici o dopo la rimozione di linfonodi linfatici. La linfa è un fluido ricco di proteine che normalmente viaggia lungo una vasta rete di vasi e capillari e viene filtrata attraverso i linfonodi, vere e proprie stazioni che servono ad intrappolare e distruggere sostanze indesiderate, come i batteri. Quando c’è un problema con i vasi linfatici o i linfonodi, tuttavia, il movimento della linfa può risultato rallentato, o addirittura bloccato. Non trattare tempestivamente l’accumulo di linfa può compromettere la guarigione delle ferite e portare a infezioni e deformità. Il linfedema è molto comune a seguito di radioterapia o rimozione dei linfonodi in pazienti con tumore: se hai subito un trattamento chirurgico o radioterapico per combattere il tumore e lamenti molto gonfiore (anche doloroso), consulta immediatamente il tuo medico oncologo, che deciderà se indirizzarti verso un fisioterapista specializzato in linfodrenaggio per migliorare la tua condizione.
Insufficienza venosa
Il gonfiore delle caviglie e dei piedi è spesso un sintomo precoce dell’insufficienza venosa, una condizione in cui il sangue venoso si muove in modo inadeguato e insufficiente in direzione craniale, ovvero da gambe e piedi verso il cuore . Normalmente, le vene mantengono il sangue che scorre verso l’alto con valvole unidirezionali. Quando queste valvole vengono danneggiate o indebolite, il sangue fuoriesce dai vasi sanguigni e il liquido viene trattenuto nei tessuti molli della parte inferiore delle gambe, in modo particolare nelle caviglie e nei piedi. L’insufficienza venosa cronica può portare a cambiamenti della pelle, ulcere e infezioni: se manifesti segni di insufficienza venosa, dovresti consultare il tuo medico di fiducia.
Trombosi venosa
I coaguli di sangue che si formano nelle vene delle gambe possono fermare il flusso di ritorno del sangue dalle gambe fino al cuore e causare gonfiore alle caviglie e ai piedi. I coaguli di sangue possono essere superficiali (presenti nelle vene appena sotto la pelle) o profondi (una condizione patologica nota come trombosi venosa profonda ). I coaguli profondi possono bloccare una o più delle vene principali delle gambe: per questo motivo, i coaguli profondi possono essere letali se si staccano e viaggiano verso il cuore e i polmoni. Se si ha gonfiore in una gamba, insieme a dolore, febbre e un cambiamento di colore della gamba interessata, chiamare immediatamente il medico: potrebbe essere necessario il trattamento con fluidificanti del sangue per evitare che si formino altri coaguli.
Infezione
Il gonfiore dei piedi e delle caviglie può essere anche il segno di un’infezione: infatti, le persone che soffrono di neuropatia diabetica o altri problemi nervosi dei piedi sono a maggior rischio di infezioni del piede. Se hai il diabete, è importante ispezionare quotidianamente i piedi per verificare la presenza di vesciche e piaghe, poiché i danni ai nervi causati dal diabete alternano la percezione del dolore, non provocando così dolore in caso di problemi ai piedi come ulcere e piaghe, provocando una loro progressione molto rapida.
Rimedi caviglia gonfia
Escludendo le patologie sopra elencate, se il gonfiore è dovuto ad una stasi linfatica e venosa possiamo:
- Sollevare le gambe ogni volta che ci corichiamo. Le gambe dovrebbero essere sollevate in modo che si trovino sopra la linea del cuore. Si potrebbe posizionare un cuscino sotto le gambe all’altezza dei polpacci per favorire la circolazione.
- Diminuire l’assunzione di sale: questo può ridurre la quantità di liquido che può accumularsi nelle gambe.
- Evitare di indossare indumenti restrittivi intorno alle cosce e caviglie, come leggins per le donne e calzettoni con elastici molto stretti per gli uomini.
- Mantenere un peso corporeo sano ed equilibrato.
- Indossare calze di supporto o calze a compressione graduale.
- Alzarsi o muoversi almeno una volta ogni ora, specialmente se si è seduti o fermi per lunghi periodi di tempo, come a lavoro o durante lunghi viaggi.
- Seguire insieme al fisioterapista un programma di esercizi terapeutici per stimolare la pompa muscolare al drenaggio dei liquidi, come esercizi di equilibrio e di propriocezione
- Insieme agli esercizi e al linfodrenaggio ove indicato , effettuare alcune sedute con terapie fisiche strumentali, come tecarterapia, laserterapia e pressoterapia, per stimolare i naturali processi di drenaggio dei liquidi del corpo.
Sintomi
I sintomi di piedi e caviglie gonfie dipendono dalle cause menzionate sopra. In generale, il gonfiore causato da edema, gravidanza, farmaci o dalla maggior parte delle malattie produce un gonfiore bilaterale (presente in entrambi i piedi o nelle caviglie) e di solito inizia come un ingrossamento della pelle morbido e “liquido” al tatto nei piedi che si diffonde rapidamente (spesso entro poche ore) alle caviglie.
La pelle si “affossa” facilmente in seguito ad una pressione con un dito ritornando lentamente al suo stato di gonfiore iniziale quando viene rimossa la pressione del dito stesso. Le rientranze osservate nella pelle gonfia come solchi quando vengono rimosse scarpe o calze sono dei classici segni di gonfiore ed edema. Il colore della pelle con il gonfiore è spesso normale o leggermente pallido; i segni dove la pelle sembra che rientri dentro sono leggermente più scuri rispetto il resto del tessuto gonfio circostante. Molte persone possono semplicemente sedersi, sollevare i piedi e le caviglie più in alto del cuore e dopo un po’ di tempo (spesso alcune ore), il gonfiore può risolversi completamente: questa posizione è facilmente eseguibile la sera seduti sul divano o durante il giorno seduti a lavoro.
Tuttavia, in alcune malattie croniche e con alcuni farmaci assunti per lunghi periodi, il gonfiore diventa cronico e la pelle diventa più rigida, rossastra e talvolta leggermente scolorita o chiazzata: essendo un gonfiore figlio di una condizione cronica, non sono sufficienti alcune ore con le gamba alzata ed elevata a far rientrare il gonfiore. Ad esempio, molte persone con insufficienza cardiaca congestizia cronica presentano gonfiore bilaterale cronico di piedi e caviglie con alterazioni cutanee.
Quando consultare un medico
Solitamente il gonfiore alle caviglie e ai piedi non è motivo di preoccupazione, a volte però può essere un segno di qualcosa di più serio. Ecco alcune linee guida generali che possono aiutarti a identificare quando il gonfiore richiede un consulto medico. Dovresti fissare un appuntamento con il tuo medico il prima possibile se:
- soffri di malattie cardiache o renali
- presenti una malattia al fegato e avverti gonfiore a tutte le gambe
- le aree gonfie sono rosse e calde al tatto
- la temperatura corporea è più alta del normale
- si è in stato di gravidanza e si avverte un gonfiore improvviso o grave
Si tratta invece di una condizione di urgenza che richiede l’intervento di un ambulanza o la corsa al pronto soccorso se, insieme al gonfiore ai piedi, si manifesta uno dei seguenti sintomi:
- dolore, pressione o senso di oppressione nella zona del torace
- vertigini
- stato di confusione
- sensazione di stordimento o svenimento
- difficoltà respiratorie o respiro affannoso
Durante l’appuntamento, il medico eseguirà un esame fisico e chiederà tutto sui sintomi. Ovvero:
- le zone di maggior concentrazione del gonfiore
- i momenti della giornata in cui il gonfiore tende a peggiorare
- qualsiasi altro sintomo che si possa riscontrare
- eventuali fattori che sembrano migliorare o peggiorare il gonfiore
Per diagnosticare la causa del gonfiore, il medico può ordinare uno o più dei seguenti test:
- esami del sangue, inclusi emocromo, studi sulla funzionalità renale ed epatica e sulla concentrazione elettrolitica per valutare i vari organi
- radiografia o lastra per visualizzare le ossa e altri tessuti
- ecografia per esaminare lo stato di organi, vasi sanguigni e tessuti
- elettrocardiogramma per valutare la funzione cardiaca
Se il gonfiore è correlato a un’abitudine di stile di vita o a una lesione lieve, il medico probabilmente consiglierà di contattare un fisioterapista che possa indicare il programma di esercizi migliori da eseguire anche da soli a casa. Se il gonfiore è invece il risultato di una condizione di salute di base, il medico tenterà innanzitutto di trattare e migliorare tale condizione specifica. Il gonfiore può essere ridotto con farmaci da prescrizione, come ad esempio i diuretici. Tuttavia, questi farmaci possono causare effetti collaterali e di solito vengono utilizzati solo se i rimedi casalinghi non funzionano.
Prevenire il gonfiore di piedi, gambe e caviglie
Il gonfiore del piede, della gamba e della caviglia non può sempre essere prevenuto. Tuttavia, ci sono alcune regole e buone abitudini che è consigliabile seguire per predisporlo.
- Fare esercizio regolarmente per mantenere una buona circolazione. Per gli adulti dai 18 ai 64 anni, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda 150 minuti di esercizio di intensità moderata o 75 minuti di esercizio di intensità elevata a settimana.
- Evitare di stare seduti o in piedi per molto tempo. Assicuratevi di alzarvi o muovervi ad intervalli regolari se si è seduti o fermi per periodi prolungati.
- Regolare l’assunzione di sale. Gli adulti non dovrebbero consumare più di 2.300 milligrammi di sale al giorno.
È importante nel caso di presenza ricorrente di gonfiore alle caviglie sia ricorrente o che non scompare dopo aver utilizzato i rimedi elencati in questo articolo, è consigliato un consulto medico per determinare la causa del disturbo.
Fonte: https://www.fisioterapiaitalia.com/blog/caviglie-gonfie